PSICONUTRIZIONE ADOLESCENZA e AUTOSTIMA

Visita individuale con la Nutrizionista, piano alimentare e controlli nel tempo.
Coaching individuale con la psicologa e incontri di mindfulness in gruppo di adolescenti
dott.ssa Sara Tosoni
Biologa – Nutrizionista
Qual è il nutrimento migliore in adolescenza?
Senz’altro una buona dose di equilibrata AUTOSTIMA.
Mangiare bene significa principalmente mangiare regolarmente sia nel ritmo che nella quantità. In adolescenza una delle principali competenze da acquisire è proprio il mantenimento della regolarità e della costanza.
Le profonde oscillazioni dell’umore, la difficoltà a mantenere un controllo emotivo equilibrato di fronte agli stress ambientali (relazioni affettive, relazioni amicali, richieste scolastiche…) unito alla particolare tendenza adolescenziale all’onnipotenza, che induce a pensare di sapere già tutto, induce ad un rapporto con il mondo in generale e con il cibo in particolare tendenzialmente squilibrato.
La psiconutrizione unisce la consapevolezza alimentare alla consapevolezza emotiva e corporea per costruire un rapporto armonico con il proprio corpo ed il cibo.
La psicologa aumenta la consapevolezza emotiva, affettiva e corporea promuovendo una maggiore flessibilità cognitiva ed un miglior equilibrio psico-emotivo. Attraverso il lavoro in piccolo gruppo viene favorito il feedback reciproco e aumentata la capacità di relazionarsi e vivere in modo spontaneo e profondo la propria corporeità nel gruppo dei pari.
La nutrizionista guida le scelte alimentari corrette ed equilibrate per evitare eccessi e rinunce. Grazie alla consapevolezza alimentare regala flessibilità nella scelta. Ampliando la consapevolezza e la competenza alimentare nel periodo dell’acquisizione e della ricerca della massima autonomia si offre così all’adolescente la possibilità di interiorizzare un sistema di gestione del cibo basato su sane abitudini permettendo di apprenderle più facilmente e di mantenerle e tramandarle. Le buone abitudini alimentari sono un dono prezioso per la nostra salute in prima persona e anche da trasmettere alle generazioni future.